Facebook e dati personali
In questo post parlerò di Facebook e dei nostri dati personali. Cosa sa Facebook di noi?
Malgrado sia impossibile sapere tutto ciò che Facebook sa di noi, possiamo comunque fare una lista che, sebbene incompleta, dovrebbe farci venire la pelle d’oca.
Facebook, insieme a Google, è una delle aziende pioniere del capitalismo della sorveglianza. Come tale è affamata di qualsiasi dato possa estrarre da ogni suo utente. Attraverso questi dati e la loro elaborazione Facebook può profilare i suoi utenti e generare enormi profitti.
Possiamo suddividere questi dati in 2 categorie:
- Dati personali che vengono ceduti dagli utenti in maniera più o meno consapevole.
- Dati comportamentali che vengono estratti all’insaputa degli utenti.
In questo articolo parlerò solamente della prima categoria, tratterò l’altra in post successivi.
Delle due categorie di dati che ho menzionato sopra la prima è la meno invasiva ed è anche quella che dovrebbe sorprenderci di meno. Non dovrebbe sorprenderci perché si tratta di dati che siamo stati noi dare a Facebook, in maniera più o meno consapevole. Nonostante questo, se avete un account Facebook già da qualche tempo e siete degli utenti mediamente attivi, vedrete che Facebook sa di voi molto più di quello che pensiate. Infatti Facebook “si ricorda” cose che avete fatto di cui voi vi siete permanentemente, o almeno temporalmente, dimenticate/i. Che tipo di cose? Cose come frasi che avete scritto, reazioni che avete avuto, posti in cui siete state, eventi a cui avete partecipato, video che avete visto, amicizie che avete instaurato e perfino foto che avete scattato o per cui avete posato.
Non ci credete? Fate la prova voi stessi!
Seguendo le istruzioni riportate qui di seguito potrete farvi una idea dei dati personali che Facebook ha di voi e magari acquistare una maggiore consapevolezza della vostra attività su questa piattaforma.
Scaricate i vostri dati personali da Facebook
Dopo il gravissimo scandalo di Facebook-Cambridge Analytica avvenuto nel 2018, raccontato anche dall’interessantissimo documentario intitolato “The Great Hack” che trovate nella pagina delle risorse, Facebook ha ricevuto enormi pressioni e ha dovuto implementare un sistema affinché gli utenti possano scaricare i propri dati personali. Forse non proprio tutti, ma almeno quelli che non può negare di avere.
Potete scaricare i vostri dati personali da Facebook nel modo seguente:
1. Accedete al vostro account su Facebook usando un computer
2. Cliccate sulla freccetta rivolta verso il basso in alto a destra
3. Cliccate su “Impostazioni e privacy”
4. Cliccate su “Impostazioni”
5. Dopo aver cliccato su “Le tue informazioni su Facebook” sulla colonna di sinistra, cliccate su “Scarica le tue informazioni” sulla colonna di destra
6. Su “Intervallo di date” al centro selezionate “Sempre” e controllate che tutte le tue attività a destra siano selezionate
7. Scorrete in fondo alla pagina e cliccate su “Richiedi un download”.
Vi sarà inviata immediatamente una email con la richiesta dei vostri dati personali e un’altra mail quando i dati richiesti saranno pronti per essere scaricati. A seconda del volume dei vostri dati e dal carico di lavoro dei loro server sarà necessario più o meno tempo, anche diverse ore. Abbiate pazienza, ne valerà la pena.
Analizzate i vostri dati personali
Dopo che vi sarà arrivata una email confermandovi che i vostri dati personali su Facebook sono pronti, potrete scaricarli attraverso un link presente nella stessa email. Dopo aver estratto tutti i file, stappate una birra o una bottiglia di vino, ordinate una pizza (solo se avete scelto la birra giacchè il vino non si accompagna bene alla pizza) e mettetevi comodi. Ci vorrà un po’ di tempo perché possiate farvi una idea di tutti i dati che Facebook conserva di voi ma ne valerà la pena. I dati sono divisi per cartelle (una cartella per ogni attività) e sono in formato HTML. La maniera più semplice di visualizzali è aprire il file index.html, presente nella cartella principale, con il vostro browser di fiducia. Da lì potete accedere a tutti i dati.
Per farvi una buona idea, vi consiglio di prendervi del tempo e dare un occhiata a tutto. Qui di seguito cercherò di evidenziare quelli che mi sembrano più importanti così che possiate verificarne la portata nel vostro caso specifico.
- Messaggi: tutti i messaggi che avete scambiato con chiunque su Facebook da quando avete creato il vostro account. Messaggio a messaggio, parola per parola, virgola per virgola.
- Post: tutti i post che avete prodotto, sia quelli di cui siete orgogliosi sia quelli di cui ora già vi vergognate.
- Commenti e reazioni: tutti i commenti che avete fatto ad altri post e le reazioni che avete avuto, parola per parola, like per like.
- La vostra cronologia delle ricerche: ogni singola cosa che avete cercato su Facebook.
- Luogo principale e posizione del dispositivo
- Eventi: tutti gli eventi che avete creato a cui avete partecipato o semplicemente a cui siete stati invitate/i.
- Le vostre foto: tutte le tue foto… ovvero quelle che erano le vostro foto già che adesso sono legalmente di Facebook.
- Informazioni del profilo
- Cronologia degli aggiornamenti del profilo
Discussione: cosa sa Facebook di voi?
Qualcuno potrebbe dire: “d’accordo, questi sono tutti i dati che ho dato a Facebook, ma cosa c’è di male?” Questi dati vengono trasformati in informazioni ed elaborati per costruire delle profilazioni che sono una specie di modelli di noi stessi. In futuro parlerò più in dettaglio di questo processo ma l’ho già accennato perché questo è molto preoccupante. È anche grazie a queste informazioni, o forse meglio dire a causa di queste informazioni, che Facebook vi conosce molto meglio di quel che pensiate. Meglio di molte vostre amiche e amici, e forse, per certi versi, anche meglio di voi stessi.
Quindi, queste sono le cose che Facebook sa di voi:
- Come vi chiamate
- Di che genere siete
- Quando e dove siete nate/i
- Che lingue parlate
- Dove vivete e avete vissuto in passato
- Chi sono i vostri parenti
- Con chi avete avuto delle relazioni sentimentali
- Chi sono i vostri amici e le vostre amiche
- A che scuole o istituzioni educative siete andate/i
- Che preferenze sessuali avete
- Qual è il vostro stato sentimentale
- Che lavoro fate
- Qual è la vostra ideologia o appartenenza politica
- Qual è la vostra religione
- Qual è il vostro numero di telefono
- Qual è il vostro sito web o blog personale
- Quali sono i vostri artisti e artiste musicali preferite/i
- Che libri vi appassionano
- Quali sono i vostri film preferiti
- Che programmi TV vi piacciono
- L’agenda dei vostri contatti nel vostro telefono
- Tutti i messaggi che vi siete scambiati con chiunque
- Tutti i post che avete scritto nella vostra vita
- Tutti i commenti a post altrui che avete fatto in tutta la vostra vita
- Tutte le reazioni che avete avuto ad altri post
- Quali sono gli argomenti di cui parlate con regolarità
- Che siti web frequentate con regolarità
- Come siete e a chi vi assomigliate (può riconoscere la vostra faccia attraverso del riconoscimento facciale)
- Tutte le aziende a cui vi siete interessate/i, sulle cui pubblicità avete cliccato o su cui vi siete soffermate/i
- Tutti gli eventi sociali a cui avete partecipato o semplicemente siete state invitate
- Ogni volta che vi siete connesse/i alla sua piattaforma e da dove
- Quando avete accettato di connettervi con i vostri contatti
- I principali eventi della vostra vita (diploma, laurea, matrimonio, divorzio, etc.)
- Ogni video che avete guardato su Facebook
- Ogni posto dove siete stati e quando ci siete stati
- Ogni fotografia che avete caricato o su cui siete stati “taggati”
Se moltiplichiamo queste informazioni per l’attuale numero di utenti mensili Facebook che secondo un loro rapporto del 2021 si aggira intorno ai 2,895,000,000 e pensiamo che il 65% di questi si connette giornalmente, possiamo iniziare ad avere una idea della quantità di dati e informazioni personali che questa azienda privata ha nelle proprie mani. Questa quantità di informazioni è spaventosa, ma è solo la punta dell’iceberg perché rappresenta solo le informazioni personali che i propri utenti hanno introdotto in maniera più o meno consapevole nel sistema. In aggiunta a questi c’è una quantità enorme di altri dati che vengono generati dagli utenti, a loro insaputa, mentre navigano sulla piattaforma, ovvero i cosiddetti dati comportamentali. Ma di quest’ultimi ne parlerò in un’altra occasione.